All’inizio del terzo mese dell’anno, è tempo di tirare un’altra linea e analizzare i progressi, o i regressi, fatti da quando ho deciso di darmi da fare per cambiare VERAMENTE la mia vita.
Febbraio ha segnato una flessione, un netto calo fisico e psicologico che, soprattutto nella parte centrale del mese, mi ha semplicemente riportato ad una sorta di apatica rassegnazione: ho portato avanti i miei progetti, ho continuato a lavorare, ma diciamo che mi sono spesso limitato a fare “il compitino”, giusto per portare a casa una sufficienza ed essere a posto con la coscienza.
Poi, nell’ultima decade, qualcosa è cambiato, soprattutto a livello mentale, e ho, semplicemente, realizzato che la mia condizione attuale non dipende da nessun altro fattore che non sia io stesso: se sono in questa condizione è solo per colpa mia!
Vedete, è facile dare la colpa agli altri, per esempio alla pandemia, alla sfortuna, all’evolversi degli eventi, e questi sicuramente interferiscono nei nostri piani e progetti. Ma mi sono fatto una domanda: io, ho dato il massimo in tutto questo periodo per provare a realizzare i miei sogni? No!
E quando capisci che, alla fine, la colpa è tua, succede che nella tua testa qualcosa cambia, c’è un click, e inizi a vedere le cose diversamente: se le cose vanno come vanno è perché ho smesso di crederci, ho smesso di lavorare sodo, ho smesso di sognare, punto! Adesso sta a me darmi da fare e non mollare fino a quando non raggiungerò quello che voglio!
Sembra retorica, eppure è incredibile come quello che in fondo già sappiamo, ma facciamo finta di dimenticare, possa cambiare tutta la visione della nostra vita e la predisposizione verso di essa.
E allora non resta che rimboccarsi le maniche e darsi da fare, dando il massimo per eccellere in quello che vogliamo, per andarci a prendere quel sogno che è lì fuori, da qualche parte, con il nostro nome scritto sopra.
Se puoi sognarlo, puoi farlo: nulla è impossibile!
At the beginning of the third month of the year, it’s time to draw another line and analyze the progress, or setbacks, made since I decided to work to REALLY change my life.
February marked a decline, a sharp physical and psychological decline which, especially in the central part of the month, simply brought me back to a sort of apathetic resignation: I carried on my projects, I continued to work, but let’s say that I have often limited to doing “the homework”, just to bring home a pass and be ok with my conscience.
Then, in the last decade, something has changed, especially mentally, and I simply realized that my current condition does not depend on any other factor than myself: if I am in this condition it is only my fault!
You see, it is easy to blame others, for example the pandemic, bad luck, unfolding events, and these certainly interfere in our plans and projects. But I asked myself a question: did I give my all and everything in all this period to try to make my dreams come true? No!
And when you understand that, in the end, it’s your fault, it happens that something changes in your head, there is a click, and you start to see things differently: if things go as they go it’s because I stopped believing in myself and my dream, I stopped to work hard, I stopped dreaming, period! Now it’s up to me to get busy and not give up until I achieve what I want!
It sounds rhetorical, yet it is incredible how what we already know, but we often pretend to forget, can change the whole vision of our life and the predisposition towards it.
And then we just have to decide to work harder and get busy, giving our best to excel in what we want, to go and get that dream that is out there, somewhere, with our name written on it.
If you can dream it, you can do it: nothing is impossible!
dipende sempre da noi anche quando la zampata del destino ci colpisce….dipende da noi rispondere come possiamo o come vogliamo in alcuni casi come dobbiamo! la riflessione non è banale direi che dimostra la semplicità dell’esistenza a dispetto di chi o che cosa la vuole complicare a tutti i costi.
Penso che alla fine tutto si riduce ad una cosa:
la vita non capita, non succede, a meno che non siamo noi stessi a viverla con il pilota automatico inserito, lasciandoci portare dove vuole.
Invece dovremmo essere noi a guidare 😉
Il controllo non esiste…esiste la vita che possiamo cercare di vivere come meglio possiamo. Il controllo è una illusione
Certo, non possiamo avere il controllo su tutto, ma possiamo averlo sulle nostre reazioni a quello che ci succede… 😉
La legge dell’attrazione 😃
Esatto, provata in passato con risultati meravigliosi, ma poi lasciata, quando andava tutto bene perché tutto dovuto…
Invece richiede lavoro e costanza 😉
🐾❣️
Per teun clik che scatta…a me ci vuole il crik in testa 😅😅🤗
no, dai 😂😂
Proprio oggi pensavo ad una riflessione di un monaco Shaolin che ho ascoltato qualche giorno fa. Il potere dell’osservazione. Imparare ad osservare richiede tempo, è un’esercizio che non ha mai fine. Imparare ad osservarci, senza formulare giudizi. Perché, come dici, dipende da noi.
Esattamente, dipende da noi.
E lo sappiamo, e personalmente per un periodo ho anche vissuto con quella mentalità (altrimenti non avrei fatto quello che ho fatto 😉), ma spesso è facile dimenticarsene e scegliere la strada, appunto, più facile.
Quella che, però, ti preclude di raggiungere posti bellissimi e panorami mozzafiato 😉
Grazie mille!
a te! Buona giornata!
Grazie, anche a te!
Non tutti i giorni sono uguali: a volte si vorrebbe spaccare il mondo altre ci si lascia prendere da un velo di tristezza: i momenti bui come quelli belli fanno parte della vita e se siamo in grado di superare quelli meno belli sarà una bella soddisfazione personale che ci porterà a godere ancora di più dei momenti belli che la vita ci dona. 🙂
Certo, e sinceramente penso che molto, se non molto, dipende da noi e dal nostro approccio alle giornate brutte: se capiamo che sono solo di passaggio, che non hanno alcun potere di intaccare i nostri credo e i nostri progetti, allora diventano “giornate che forgiano il carattere” 😃😉
👍
Già è vero anche se spesso è molto complicato anche solo rendersene conto! Bravo
Eh, e mentre ce ne rendiamo conto il tempo passa…
L’importante, però, è arrivarci 😉
Grazie mille!
Certo! Grazie a te sempre
❤️❤️❤️
🍀🍄🌷
“vOLLI, SEMPRE VOLLI, FORTISSIMAMENTE VOLLI” risuonano ancora nella mente queste parole. Crediamo fino alla nostra fine e…forse riusciremo a vedere realizzato il nostro sogno. In gamba, Manuel!
La frase la scriverò su fogli da appendere in giro per casa, così da leggerla e
ricordarmene sempre!
E non si molla finché non si vince!
Grazie mille ❤️❤️❤️
Questa situazione ha messo chiunque a dura prova e tutti abbiamo dovuto trovare nuove soluzioni a problemi che prima non avevamo. Riuscire a trovare una nuova strada non è facile per nessuno ed essere profondamente coscienti del processo non è da tutti.
Sicuramente la pandemia ha cambiato e spiazzato tutti, ma mi sono chiesto: voglio dare la colpa alla pandemia, un giorno, per non essere riuscito a realizzare il mio sogno con però il rimpianto di non averci provato davvero?
Ecco allora il famoso click nella testa 😉