Ancora nebbia / Yet fog

Dal video su come fotografare la nebbia, ecco qualche altro scatto di quella bellissima e secolare foresta.

Per questa serie, ho voluto renderli un po’ più freddi, per cercare di trasmettere i brividi che provavo mentre mi aggiravo nella foresta silenziosa, mentre la nebbia trapassava gli strati dei vestiti e mi entrava dentro, fino alle ossa. Ed erano brividi…

Che ne pensate? Ci sono riuscito?

Che sensazione vi trasmettono queste fotografie?

NIkon D750 + Nikon Nikkor 24-120 f4

From the video on how to shoot the fog, here are some other shots of that beautiful and centuries-old forest.

For this series, I wanted to make them a little cooler, to try to convey the chills I felt as I wandered through the silent forest, as the fog pierced the layers of clothing and entered in me, to the bone. And I felt the cold…

What do you think? Did I manage it?

What feeling do you get from this shots?


32 thoughts on “Ancora nebbia / Yet fog

      1. Sì, certo. Quel poco che so l’ho imparato nello stesso modo, infatti… 🙂
        Però dovrei allenarmi e studiare di più: l’occhio da solo non sempre è abbastanza per la qualità…
        … peccato questi giorni di sole 24 ore! 😛

      2. Dipende che occhio hai, sicuramente vedi le cose diversamente da me e da qualsiasi altro. Fare le foto che fanno tutti, non ha senso, bisogna sviluppare il proprio occhio.
        E per questo è bello provare e riprovare 😉

  1. Dà una sensazione di come se tutto fosse sospeso nel tempo… un luogo dove, malgrado il freddo, ci sia tantissima tranquillità e silenzio… anche se poi, una volta usciti dalla foresta, una bella tazza di cioccolata calda ci starebbe proprio bene, 😉.

      1. mettiti in malattia 😉😃
        A parte gli scherzi, di solito la mattina presto è l’ora migliore, ti auguro di avere presto la possibilità (intanto studiati già i possibili scatti, così da andare a colpo sicuro 😉)

  2. NEBBIA E FREDDO

    Solo i corvi sanno volare nella nebbia.
    L’ala batte e ribatte silenziosa
    Il nero appare e scompare.

    Il gracchio rompe aspro
    L’ovatta dello spazio chiuso,
    Il cielo è di smeriglio.

    L’umido ghiaccia narici e polmoni
    La mente, a disagio, si disorienta.
    Accecata, vuole fuggire.

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