Alleggerirsi…

Qualche giorno fa, leggendo il post di Giselle, mi sono ritrovato a commentare che invidiavo il suo avere pianto, in quanto io non lo facevo da anni.

Già, da quanto non piangevo? Non lo so, non mi ricordo, ma comunque da troppo tempo.

E da troppo tempo sentivo che qualcosa non andava, anzi andava sempre e solo peggio: mi sentivo “pesante”, portavo sulle spalle un ingombrante fardello, subivo tutto e subivo la vita. La mia.

Ultimamente poi, me ne sono reso conto da una stupida cosa: mi piace scherzare, mi piace “cazzeggiare”, ma nelle ultime settimane non mi veniva in mente nulla di simpatico, tantomeno sorridere o scherzare.

Allora ho deciso di fare qualcosa per me, e martedì pomeriggio ho deciso di staccare da tutto e tutti per… piangere.

Già i giorni precedenti mi sono ritrovato a commuovermi davanti a dei film, non sarebbe stato difficile. Così ho iniziato a cercare video emozionali su youtube, se ne trovano milioni, e uno dopo uno ho iniziato a guardarli.

E le dighe dei miei occhi cominciavano a vacillare.

Sono finito, poi, a vedere una serie di video dei ritorni di soldati americani che sorprendono le loro famiglie e i loro piccoli. Pensavo a Lara, mia figlia, e a come vorrei sorprenderla, abbracciarla, stringerla, baciarla… e non lasciarla mai più!

Le dighe si rompono, inizio a piangere a dirotto. Per ore e ore.

Le lacrime solcavano il mio viso, le asciugavo con le mani soffiandomi il naso con i fazzoletti. Eppure iniziavo a sentirmi più leggero…

La mattina dopo mi sono alzato bene, diverso, senza quel pesante fardello da portare sulle spalle un’altra giornata. Sicuramente mi sono liberato da tante scorie, ho fatto posto per qualcosa di migliore.

Ci ho riprovato la sera, a piangere, ma a parte un po di commozione, le dighe si sono messe ancora di mezzo.

Mi sono ritrovato, invece, a ridere in chat con i miei amici di sempre. Ridere come non facevo da tempo.

Alleggerendomi, o forse perché ora sono più leggero…


58 thoughts on “Alleggerirsi…

      1. io ho solo detto a me stesso: stai diventando proprio vecchio…, ahah

        però mi è piaciuta molto l’interpretazione che invece hai dato tu.

  1. ….la doccia….il modo migliore è la doccia.
    Quando ti senti con la coperta di piombo addosso….non trattenerti.
    Chiuditi in doccia e lava via.

  2. Per fortuna a me capita piuttosto spesso di commuovermi… (talvota anche per delle sciocchezze che, a pensarci, mi sento un idiota!)

    … a volte, poi, tolgo il freno a mano e via: si, fa bene! 🙂

  3. Sono contenta che tu sia riuscito a “lavorare” su te stesso e a liberarti un po’!
    Ancor di più che l’hai scritto nero su bianco! 😘
    Apri le dighe più spesso!😘

  4. Effettivamente andando avanti con l’età mi ritrovo sempre più emotivamente incontrollabile e mi capita di piangere abbastanza spesso a volte senza una ragione valida… Però fa anche bene perché penso che per certe situazioni se non lo si fa si implodere dentro

      1. Mi fa un po’ strana la cosa perché non ero così prima però si accetta e si va avanti buon pomeriggio Manuel😀

  5. Mia nonna, quando ero una bimbetta e piangevo per qualcosa che per me era una tragedia (poi magari era una stupidata), mi diceva sempre che lacrime di oggi sono i sorrisi di domani. Io allora non capivo, anzi mi faceva arrabbiare ancora di più. Invece è così, lasciarsi andare, piangere è una liberazione, e ci aiuta a tornare a sorridere.

  6. Ridere e piangere: due reazioni diverse ma entrambe importanti per il nostro benessere. Tuttavia stroppo spesso le controlliamo e ce ne priviamo. Ma quando ci lasciamo andare ci rendiamo conto che ci fanno bene.

  7. Non bisogna mai vergognarsi di piangere perché il pianto, al contrario di quanto si crede, non è simbolo di debolezza. E poi un bel pianto, quando se ne sente il bisogno, è davvero la miglior valvola di sfogo perché si buttano fuori tutte le emozioni e le tensioni negative che si accumulano dentro di noi.

  8. Lacrime e leggerezza, che bello! (mi hai fatto tornare in mente il libro “La danzatrice di Izu” di Kawabata, “lacrime” è una delle tre parole che ho scelto per descriverlo

  9. Ciao Manuel, è un po’ che leggo ma non rispondo.
    Sei stato bravo ad avere il coraggio e la forza di piangere… Si è vero, piangere stanca moltissimo, fa venire il mal di testa, mal di gola, tutto, xke hai la reazione di contrarre i muscoli, ti cola un sacco il naso… Ma alla fine pazienza, queste cose passano… Ma ci si sente bene, forti, vivi ecc… Tranquillo, io parlo parlo ma non lo faccio mai. Quando lo faccio addirittura a me manca il respiro.
    Un caro saluto Isabella.
    Come stai??
    Che tempo fa in Svezia??
    Qui in questi giorni piove ma ha nevicato x un po’ di giorni. Era bellissimo.

    1. Ciao cara!
      Guarda, allora ti consiglio di fare come me, cerca video emozionali, romantici, dolci… tutto quello che ti potrebbe essere utile per commuoverti prima e, magari, piangere dopo: aiuta tantissimo, credimi ❤️
      Qui tutto bene, un mezzo ccm di neve lo scorso lunedì e poi solo grigio e vento 😃
      So che in Italia sta nevicando tantissimo ma sta anche facendo danni… speriamo bene
      Un abbraccio

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