Quando nel 2016 decisi di cambiare vita, scelsi di circondarmi delle voci e del supporto di chi aveva fatto una scelta simile, leggendo centinaia di libri, guardando video e interviste, seguendo gruppi e forum, perché penso che sia molto importante ascoltare chi ti dice che è possibile, e non chi ti vorrebbe far cambiare idea.
Ecco perché quando un paio di mesi fa sono venuto a conoscenza del progetto di questi due ragazzi straordinari, Andrea ed Elisa, sono rimasto più che contento ed entusiasta di condividere la mia vita, e in particolare il tragitto che mi ha portato a cambiarla.
Il progetto si chiama Radio Dare Una Voce e raccoglie, appunto, “le storie di chi ha scelto di cambiare vita”
E oggi vi racconto la mia…
PS
Se avete mai pensato che la vostra vita vi va stretta e vorreste cambiarla, date un occhiata al loro canale YouTube e ascoltate le storie di chi ce l’ha fatta a trovare la propria strada, la propria dimensione, la propria vita.
Direi che ci vuole audacia, molta tenacia, un grande credo nel volerlo fare e tanta tantissima grinta.sì credo sia possibile anche io🤗
Beh, certo, ma come dico nell’intervista, che cosa si ha da perdere se non la vita stessa sprecata a fare cose che non ci piacciono?
😉
😉
Grazie dell’info! Adesso ascolterò anch’io Radio Dare una voce
Grazie mille, ci sono storie davvero interessanti 😊
Bellissima intervista, ascoltata già due volte, in certi passaggi hai detto cose così semplici da far male. Se penso che tu sei una delle poche persone con cui mi sono confrontata quando, pochissimi anni fa, stavo lasciando la mia vecchia vita ed ero spaventatissima, beh… Orgogliosa di conoscerti, Manuel ❤️
Grazie mille, orgoglioso anche io di essere tuo “amico” seppure virtuale.
Penso che È inutile girare attorno alle cose, meglio essere sempre diretti, e se stessi soprattutto.
Sono contento che sei riuscita a cambiare! 😘
Ti ho ascoltato e a volte mi sono anche commossa! Riconoscevo la Matilde dei miei 20 anni che ha combattuto per quello che pensava fosse la sua strada e non ho rimpianti!! Ed l’unica cosa che ho cercato di far capire a mia figlia e spero di avercela fatta! Sei proprio una bella persona
Grazie mille, cara Matilde! Adesso sei tu a farmi commuovere 😊
Penso e spero che tu ce la abbia fatta, spero di farlo anche io con la mia ❤️
Ti dirò mia figlia ha cambiato vita molte volte ed ora sembra aver trovato quello che cercava lavora come free lance e ha deciso di sposarsi dopo una convivenza e ha una figlia favolosa e pure un bravo compagno!!
Secondo me è più concepibile quello che ha fatto tua figlia che quello che fa la maggior parte delle persone, ossia avere solo una vita.
Che poi, sempre secondo me, sono proprio quelle persone che finiscono per impazzire…
Brava a tua figlia! 😊
Si brava e molto risoluta nel cercare la sua strada e fa bene! Io penso che il solo compito di un genitore sia quello di aiutate i figli ad aprire le ali e volare dove è la loro strada
Esattamente, quello che mi sono detto anche io
È così!!
Bellissimo questo piccolo racconto di vita. Comprendo appieno poiché anch’io come sua figlia mi sono immersa in questa “passione” tra le tante mie. Bisogna sempre cercare di migliorare la vita per noi stessi,in questo attuale privo luce.
Hai scritto bene, Patrizia: bisogna sempre migliorare la propria vita! ❤️
Credo sia di fondamentale importanza 😀
Hai ragione e fai bene!!
c’è anche un canale che raccoglie storie di chi è tornato indietro? 🙂
Non lo so, perché? Sei tornata indietro?
Direi di no. Ma sapere come farlo è una rassicurazione che nello zaino serve! 🙂
Certo, ma basta pensare che una strada si trova sempre 😉
Nella mia vita non mai cambiato nazione dove risiedere, però ho cambiato lavoro e casa, come sai adesso mi sto trasferendo e sarà mia nona casa.
Ma ho cambiato molto più di frequente marito e fidanzati perché se c’è una cosa dove proprio non mi accontento sono i legami sentimentali. E non ho mai atteso il rimpiazzo per lasciare un uomo, ho sempre mollato quando il legame diventava pesante e insoddisfacente.
Ho sempre rischiato ben sapendo che l’alternativa è la solitudine. Infatti sono sola.
Penso che anche tu sei una che no si accontenta, che odia la routine, che ha bisogno di continuare ad esplorare, scoprire.
Anche io ho avuto molte relazioni e ancor più incontri di una o qualche volta, ma alla fie non sono riuscito a legarmi o farmi legare.
E, onestamente, sto bene ella mia solitudine: sono in compagnia di me stesso 😉
😀
Ho ascoltato cio che hai detto e mi hanno colpito l’assoluta schiettezza con la quale ti sei raccontato e la solidità interiore che le tue parole lasciano trasparire. L’inquietudine che avvertivi da ragazzo l’ho avvertita anch’io. Non sono nata dove vivo e non ho scelto io di abitare qui. Ma ero ragazzina quando siamo dovuti ‘tornare’ al paese dei miei. Per farla breve, ero un arbusto trapiantato in un terreno forse poco adatto alle mie caratteristiche. Ma non potendo cambiare le cose fuori di me ho cercato di guardare dentro di me. Ho tenuto un diario e attraverso quello sono riuscita a capire me stessa e, di riflesso, anche gli altri perchè sebbene siamo tutti diversi siamo accumunati dalle stesse emozioni, seppure in misure variabili.
Ma anche se covavo la voglia e il bisogno di evadere da un mondo che non era il mio, ci è voluto un intervento al cervello (per via di un angioma che mi ha quasi tolto l’uso della parola) a svegliarmi dalla remissività che avevo sviluppato nei confronti della mia vita. Da allora ho cominciato a pensare – come hai detto tu durante l’intervista – che la vita è una sola e che la sua durata non è scontata. Così ogni eventualità, ogni flebile possibilità di migliorare la mia esistenza è diventata un’occasione da non perdere. Posso dire di aver vissuto e agito più in questi ultimi 9 anni che nei 39 precedenti. Ciò nonostante non sono ancora riuscita a migliorare la mia vita: non ho avuto abbastanza coraggio quando l’incoscienza avrebbe potuto aiutarmi a superare le difficoltà che in tanti mi prospettavano (per tanto tempo ho avuto paure che non erano mie ma che lo sono diventate) e ora che ho la consapevolezza e lo spirito giusto per potermi mettere in gioco (soprattutto in campo lavorativo) le occasioni sembrano ridotte a zero. Vivo in una terra bellissima e sognata…ma dietro le meraviglie di cui questa terra è capace ci sono tante difficoltà da affrontare…
Mi resta la voglia di cambiare le cose…e a volte assume i contorni della nevrosi. Ma non riesco a zittire “questo spirto guerriero ch’entro mi rugge” (come direbbe Foscolo).
Ascoltare il racconto della tua esperienza è stato benefico e a un certo punto mi è scattato dentro un moto di ribellione e mi son detta: Basta! Scrivo quel benedetto libro! 😃 Perciò grazie per la condivisione. 😊
Spero che il lockdown lì da voi termini presto perchè da queste parti aspettiamo (io 😁) i tramonti svedesi. 😬
*ciò
Allora, prima di tutto grazie di cuore per aver condiviso la tua storia e per esserti aperta.
Del tuo racconto mi ha colpito il passaggio quando parli dell’intervento: strano come deve sempre succedere qualcosa di “straordinario”, ossia fuori dal comune immaginare come la propria vita dovrebbe essere, per fermarsi a pensare prima, rivalutare tutto dopo, e agire per un cambiamento.
Penso che se solo si capisse che tutto può succedere, vivremmo sicuramente in modo molto diverso e sicuramente molto più denso di emozioni.
Tu quel momento lo hai vissuto e dentro di te sai che c’è dell’altro per te. E spero proprio che tu trovi la forza per andare a prendertelo.
Grazie mille ancora, sono davvero contento che la mia storia ti abbia ispirato e se vuoi consigli o comunque scambiare qualche opinione, io soo sempre qui.
E magari continua a seguire quel canale per trovare o rafforzare i tuoi stimoli.
Buon cammino, buona scrittura, buono tutto! ❤️
Credo che raccontarsi è la prima cosa che dobbiamo fare se si vuole essere compresi – e, perché no, comprendersi. …E poi..io ho sempre parlato delle mie esperienze personali perché magari possono essere utili a qualcun altro. Insomma, siamo arrivati a questo mondo senza libretto d’istruzioni e se qualcuno mi dà delle dritte per superare degli ostacoli, io ne sono felice. Così cerco di fare a mia volta, nei limiti del mio possibile.
L’intervento al cervello è stato un forte schiaffo che la mia vita mi ha dato per svegliarmi; ripensandoci col senno di poi, avrei voluto quello schiaffo almeno 10-15 anni prima prima perché allora avrei davvero saputo dare alla mia vita una direzione precisa. Ma tant’è…
Ora sono in una fase di stallo esistenziale ma – come si sul dire – c’è fuoco sotto la cene; devo solo ritrovare le forze per soffiarla via e alimentare di nuovo quel fuoco che mi tiene viva dentro.
Grazie a te – grazie davvero – per aver letto il mio commento-polpettone (🙈), per la risposta e per l’augurio e la disponibilità. 🙂 💛💙
Quella web radio sembra interessante: credo che continuerò ad ascoltarla. 🙂
Buon tutto a te. Spero che la situazione, lì, si sblocchi e che tu possa tornare presto a lavorare.
😊
*che SIA (🙈) la prima cosa
Ok riscrivo la frase: Credo che sia la prima cosa da fare (…).
Ho riscritto questo commento e ho fatto un pasticcio. Oggi è la giornata degli svarioni! 😖
Per quanto riguarda il libretto di istruzioni, la penso esattamente come te e una volta scrissi qualcosa al riguardo:
http://manuelchiacchiararelli.com/2013/06/04/il-libretto-di-istruzioni/
E sicuramente si può imparare molto dalle esperienze altrui, ecco perché è importante seguire chi ha fatto o fa lo stesso percorso che vogliamo intraprendere noi 😉
Io non rimpiango di aver fatto la scelta a 42 anni, forse avrei potuto farla prima (el 2008 volevo partire e girovagare il mondo, ma non ho avuto le palle), ma alla fine penso che tutto ha fatto parte del percorso che dovevo fare: se mi fossi ribellato completamente prima, probabilmente mi sarei perso in droga, alcool e qualsiasi altra esperienza negativa; così, invece, ho preso una decisione ribelle con un’esperienza più matura.
E, infine, anche sulla fiamma avevo scritto qualcosa, pare che siamo molto in simbiosi si tante cose 😃:
http://manuelchiacchiararelli.com/2014/09/18/la-fiamma-non-si-spegne/
Ti auguro di cuore di ravvivare la tua ❤️
Grazie ancora!
Ho letto i post che mi hai segnalato e anche un altro correlato. Ti ho lasciato un commento sotto ognuno di essi.
Abbiamo fatto percorsi di vita diversi ma la ricerca interiore è la stessa e forse questo è il motivo per il quale, in questo momento della mia vita, sono capitata su questa piattaforma e ho incrociato la tua strada. Forse avevo bisogno delle risposte che sto trovando qui, fra le tue pagine.
Quando avevo 24 anni jn’amica mi ha prestato “Un ponte sull’eternità” di Richard Bach. Nel giro di pochissimi tempo ho letto quasi tutti i suoi libri (quelli fino ad allora pubblucati) e mi hanno davvero cambiata dentro. Hanno aggiunto dubbi e domande e mi hanno dato risposte.
Fin qui ho avuto una vita non facilissima: ho avuto problemi di salute importanti (uno addirirtura appena nata), ho subito atti di bullismo, ho sperimentato la depressione e il peso del fallimento. Ma come cantava Elton John “I’m still standkng”. Gioco forza ho sviluppato quella attitudine necessaria che è la resilienza e, anche se a fatica e in modo quasi del tutto disincantato, vado avanti. Perché ho scelto anch’io di non avere alternative se non l’andare avanti, cercando sempre un modo per ravvivare quella fiamma che – come tutti – ho dentro e che in periodi come questo brucia in modo flebile a causa della cenere che minaccia di soffocarla.
Grazie a te. Piano piano leggerò le tue pagine precedenti. 🙂
Il tuo augurio è prezioso e lo ricambio. 😊💛💙
Buona serata. 🙂
Guarda, io sono uno che pensa che nulla succede per caso, e se le nostre strade si sono incrociate, credo che sia per un motivo 😊
Non conosco Richard Bach (provvederò), ma ho letto molti libri sia sulla forza dell’attrazione che su quella dei pensieri, e in particolare del pensiero positivo, che i un certo senso hanno cambiato, in meglio, la mia vita.
E ho capito che tutto quello di cui abbiamo bisogno è dentro di noi.
E spero che tu riesca a trovare quella forza ❤️❤️
peccato che a volte ce se ne renda conto troppo tardi, vuoi per distrazioni o vuoi per fatti ciontingenti.
Vero, capita anche quello.
Ma credo anche che non è mai troppo tardi: magari no si potrà rivoluzionare completamente la propria vita, ma si può sempre cambiare. 😉
io appartengo alla generazione post bellica, dove si era soliti fare di necessità vilrtu, dove nessuno ti avrebbe mai chiesto “Cosa vuoi fare da grande?” Me lo sto chiedendo ora, ma.. la pensione non lascia molte alternative 🙂
Sei della generazione di mio padre, quindi, e capisco perfettamente cosa intendi.
@ Manuel Chiacchiarelli (nella versione ‘desktop’ del blog i ‘rispondi’finiscono troppo presto!):
Io arrivata alla stessa conclusione circa l’inesistenza delle coincidenze. Jung parla di ‘sincronicità’ per indicare degli eventi acausali che si manifestano più o meno nello stesso periodo (tipo: penso a una canzone e appena accendo la radio passano proprio quella). Anche secondo me le cose accadono per un motivo: credo nello stretto nesso fra causa ed effetto.
Ho avuto anche io il periodo sulla Legge di attrazione e per un certo periodo ha funzionato (sarà stato l’entusiasmo della novità) ma poi mi ha lasciata insoddisfatta. I pensieri negativi arrivano: è inevitabile e se li scacci perché vuoi a tutti i costi essere positivo allora stai negando una parte di te che cerca di dirti qualcosa di importante su te stesso.
Nella primavera di 4 anni fa ho deciso di fare della psicoterapia perché avevo un dolore quasi fisico al plesso solare. E’ stata la scelta migliore che io abbia fatto in vita mia perché ho trovato uno psicoterapeuta che ha saputo ascoltarmi e che ha saputo aiutarmi ad aiutare me stessa. Avevo una grande quantità di dolore represso che ora stava tornando per dirmi qualcosa. In quell’anno e mezzo ho sciolto un bel po’ di nodi. …E quello che la psicanalisi mi ha insegnato (ma in realtà lo sapevo anche prima) è che i pensieri negativi vanno attraversati e capiti. Personalmente, quando mi capita un pensiero di quel tipo prima lo lascio fluire e poi lo appallottolo con l’immaginazione e lo getto via, sbarazzandomene e tenendo gli eventuali messaggi che mi ha lasciato.
Richard Bach è l’autore del “Gabbiano Jonathan”. I suoi libri degli anni ’70-’80-’80 sono molto interessanti e -per certi versi – illuminanti. Ma gli ultimi non mi hanno neanche incuriosita. Ho letto solo “Il cielo ti cerca” sulla Legge di Attrazione e proprio sugli incontri fortuiti che fortuiti non sono.
Concludo , dicendo che concordo con te: abbiamo tutto dentro di noi (oddio! mi sta tornando in mente Quelo di Guzzanti! 🙈).
Quella forza l’ho trovata altre volte; la ritroverò. Sei un bravo motivatore. 😉
Grazie. 🙂💛💙
😂😂😂 Guzzanti 😂😂😂
Grazie ancora per considerarmi un buon motivatore 😊 anche se, come spesso accade, poi sono io stesso a no sapermi motivare… a volte 😃
Come ti ho risposto in un altro commento, per esperienza personale credo davvero tanto nella legge di attrazione, per capire lo spiegavo sia qui:
http://manuelchiacchiararelli.com/2013/01/09/chi-semina-raccoglie/
che qui:
https://manuelchiacchiararelli.com/2012/12/20/indizi/
e poi sono successe ancora molte esperienze personali che hanno consolidato questa teoria.
Purtroppo, però, ultimamente proprio non ce la faccio a seguirla…
Guzzanti che fa Quelo è troppo assurdo! 😂😂😂
Leggerò i post che mi hai linkato con la necessaria calma. 😉
…E comuque è un calssico : chi riesce ad aiutare gli altri a volte non riesca ad aiutare se stesso. 🙈
Manuel, che dire…. complimenti
Grazie mille!
Di cuore 😉
Si penso tu dica cose vere e anche fattibili se si vuole!
è tutto lì: se si vuole 😉❤️
esatto
Bravo! In qualche modo anch’io ho cambiato, non svolte epocali, ma cambiamenti che mi hanno fatto fare esperienze interessanti.
Brava tu allora, e sicuramente le esperienze aiutano a crescere e conoscerci meglio, ed è già tanto 😉
Sì. 👋
Fondamentale è sapere cosa si vuole
Esatto, e non quello che gli altri vogliono da te 😉
Già 🙌
si cambia vita tante volte nel corso della propria vita, e non sempre perché si vuole. direi perfino che il cambiare vita è il segreto stesso della vita: cambi vita quando comincia ad andare a scuola, diventi adolescente, quando finisci la scuola, se decidi di sposarti e se decidi di divorziare, cambi vita quando nasce u figlio o più d’uno e quando i figli se ne vanno di casa, cambi vita quando cambi lavoro, quando cambi non soltanto casa, ma il tipo stesso di casa dove decidi di vivere una nuova vita e magari cambi addirittura paese dove lavorare, cambi vita quando ti mandano in pensione e cambi vita, per forza, quando cominci ad invecchiare. cambi vita perfino quando nasci ed esci dall’utero materno e cambi vita, in un certo senso, quando rientri nel grande utero del nulla da cui sei uscito.
cambi vita, per qualche tempo, quando viaggi, nel vero senso della parola, e per qualche settimana almeno ti immergi in culture diverse, diversi sapori, colori, odori, modi di salutare e modi di guardare; cambi vita se fai un giro del mondo da solo, perché non vuoi portare con te il peso della tua vita precedente…
viva coloro che cambiano vita perché sono i soli che hanno capito la vita. 🙂
Ciao, e grazie mille per il tuo spunto!
è vero, si cambia vita spesso perché cambiamo noi e le cose attorno a noi, e nel corso della vita capita anche di morire e rinascere più volte.
L’importante, penso, è che dovremmo essere sempre e solo noi a cavalcare il cambiamento e mai a subirlo. E se le cose non ci piacciono come sono cambiate, beh, possiamo sempre cambiarle ancora.
Grazie ancora e viva chi sa cambiare e vivere la vita! ❤️
be’, veramente lo spunto me l’hai dato tu, io ho soltanto raccolto; poi l’interscambio arricchisce certamente.