Instagram: non farlo! / Instagram: don’t do it!

Sono su Instagram dal 2013, prima con un solo profilo, che prendevo e lasciavo ad intermittenza, poi da ottobre 2019 con due, uno per il wildlife e uno per i landscapes, che cerco di portare avanti con più costanza e che mi stanno dando buoni risultati, soprattutto il secondo, in relazione alle poche ore che dedico a questa piattaforma.

In 7 anni di Instagram mi è capitato più volte di essere stato menzionato da alcune pagine, ma mai mi era successo che mi chiedessero soldi, i questo caso 10 dollari, per farlo.
Ovviamente ho rifiutato, ma ho pensato alle centinaia di persone che lo hanno fatto: davvero c’è gente che è disposta a pagare 10 USD per qualche centinaia di likes?
Evidentemente sì, e questo non fa che rafforzare la mia convinzione sulla falsità che regna sovrana sui socials e sui nuovi valori che questi impongono.

Certo, se io sono su diversi socials, è perché voglio che il mio lavoro sia apprezzato e, diciamocelo francamente, per apparire ed aumentare il mio bacino di utenza; ma che senso ha raccogliere likes e followers falsi?

Il profilo che mi ha contattato ha 37,3 mila seguaci e raggiunge 44 mila persone a settimana, che alla fine non sono neanche numeri così importanti se pensiamo agli account con milioni di followers e visualizzazioni.
Per esperienza personale, so che questi numeri sono raggiungibili e possono essere tranquillamente superati se solo si dedica tempo a “lavorare” su questa piattaforma: io stesso, con solo un’oretta al giorno divisa tra i due profili, ho più di 7mila followers, più di 10mila visualizzazioni e incrementi che variano dal 5 al 15% a settimana, dipende dal tempo che dedico a postare, commentare ed interagire con altri profili.

Se volete crescere su Instagram, vi consiglio di evitare a priori le scorciatoie, come comprare followers o likes, ma di dedicarvici con impegno.

Anzi, se volete avere qualche consiglio, fatemelo sapere che scriverò un articolo proprio su alcune tecniche che ho imparato per crescere su questa piattaforma.

I have been on Instagram since 2013, first with a single profile, on which I worked intermittently, then from October 2019 with two, one for wildlife and one for landscapes, which I try to carry on with more consistency and which are giving me good results, especially the second one, if related to the few hours I dedicate to this platform.

In 7 years of Instagram I have repeatedly been featured by some pages, but it never happened to me that they asked me for money, in this case 10 dollars, to do it.
Obviously I refused, but I thought about the hundreds of people who did it: are there really people who are willing to pay 10 USD for a few hundred likes?
Evidently yes, and this only reinforces my conviction on the falsehood that reigns supreme on socials and on new values ​​ that these impose to all of us.

Of course, if I’m on different socials, it’s because I want my work to be appreciated and, let’s e honest, to appear and increase my followers and clients; but what’s the point in collecting fake likes and followers?

The profile that contacted me has 37.3 thousand followers and reaches 44 thousand people per week, which in the end are not even such important numbers if we think of the accounts with millions of followers and views.
From personal experience, I know that these numbers are reachable and can be easily overcome if more time is spent “working” on this platform: I myself, with only an hour a day divided between the two profiles, have more than 7 thousand followers, more than 10 thousand views and increases ranging from 5 to 15% per week, depends on the time I spend posting, commenting on and interacting with other profiles.

If you want to grow on Instagram, I advise you to avoid shortcuts in advance, such as buying followers or likes, but to dedicate yourself to it with commitment.

Indeed, if you want to have some advice, let me know that I will write an article on some techniques that I learned to grow on this platform.


34 thoughts on “Instagram: non farlo! / Instagram: don’t do it!

  1. Purtroppo i social e i like sono un grande inganno e una schiavitù per molti. Instagram soprattutto è un mezzo molto subdolo. Condivido lo sconcerto che racconti. Per quanto mi riguarda, ho anche io altri valori ma capisco la trappola in cui si può cadere. Tutti in fondo vogliono essere visti. Un saluto!

    1. Proprio così, Eleonora: guardo ultimamente a tik tok e sono basito su quello che la gente fa per ottenere likes… E nell’articolo i link nell’articolo spiegavo anche dell’inutilità, a mio avviso, di postare foto su pagine FB di fotografia, per un pugno di likes…
      Ma è il trend di adesso, e vedo che la gente è disposta ad abbassarsi sempre di più per “apparire” sui socials. E fa paura, lo ammetto…
      Grazie mille per il tuo spunto e un caro saluto a te!

    1. Per me è stata la prima volta, invece.
      Il discorso dei follow & unfollow è lungo, non tutti quelli che ti seguono lo faranno per sempre, e neanche uno può seguire tutti… ma avere un profilo con 1milione di followers e poi 80 likes alla foto non fa una bella impressione 😉

      1. Sai, chi ha solo pochi like ma tanti followers riceve offerte di sponsor, anche se devo dire che, col mio piccolo profilo, varie ditte mi hanno chiesto se volevo essere sponsorizzata. A me non interessa e ho sempre educatamente declinato.

      2. Questo non lo sapevo, anche se mi sembra strano; ti faccio un esempio: il mio profilo wildlife ha 4800 followers, ma peso che molti sono spariti nel corso degli anni, poi io ho lasciato spesso, non sono stato e non sono costante nel postare, commentare e così via; e infatti ho tra i 100 e i 300 likes a foto. Sul profilo landscapes, invece, sono più attivo e costante, su tutti i fronti, e anche con solo 2300 followers, vado dai 300 ai 700 o anche 1000 likes a foto, quindi in teoria un’azienda dovrebbe essere più interessata al secondo profilo. Comunque mi sono arrivate alcune offerte, ma non erano di aziende che mi interessavano… purtroppo sono troppo “puro” per svendermi, magari sbaglio io…

  2. Vai, Manuel! Sei bravissimo a dispensare consigli 😉 anche se ancora non mi cimento con Instagram, mi sta un po’ antipatico. Sarà per i motivi che menzioni nel post?

    1. Grazie mille Enza, e sono felice di vedere che qui le cose ti stanno andando alla grande :))
      IG è un mondo totalmente diverso, sicuramente più falso e insidioso, ma per un fotografo è d’obbligo 😉

      1. Sì Manuel, pian piano i followers crescono e interagiscono interessati a ciò che scrivo… è bellissimo. Infatti passo molto tempo su WP. Grazie a te!

    1. Grazie mille a te, Federico!
      Guarda, io ho studiato molto, tramite articoli e tutorials su Youtube, sono molto utili.
      Poi scriverò comunque un articolo con qualche consiglio, molto semplice. spero ti possa aiutare :))

    1. Guarda, penso che WP sia rimasta forse l’unica isola felice, più umana sicuramente. Certo, ci sono i likes falsi anche qui, ma quante elle collaborazioni e amicizie nascono ancora qui? E il fatto che non abbiano basato la piattaforma sulla quantità (di likes, di followers) ma sulla qualità (dei contenuti e dei commenti e/o interazioni) mi ha portato a riprenderlo dopo qualche anno di stallo. E sono felice 😊
      Per quanto riguarda IG e FB… io ci lavoro, e infatti ho tutto programmato, ossia devo dedicare 1 ora qui, 1 ora lì ecc… è appunto un lavoro.

  3. Sono su Instagram da un paio di anni, ma non riesco combinare niente e niente posso pretendere, visto che posto pochissime foto all’anno.
    D’altronde sono una scrittrice…

  4. Anche con le pagine di FB fanno così. E, se è per questo, anche se hai un blog su wordpress. Hai tanti di quei limiti che devi passare al piano a pagamento. Io mi tengo i limiti, e ciccia!

    1. Sì, anche il fatto che devi pagare FB per far vedere i tuoi post alle persone che seguono la pagina è assurdo!
      Per quanto riguarda WP io, lavorandoci sul web, sono passato a Premium…
      Comunque non pagherei mai qualcuno per un shout out, meglio qui quando si creano delle collaborazioni sincere e gratuite 😉

Rispondi