22 thoughts on “Malmö ai tempi del corona virus / Malmö at the time of corona virus

  1. Ciao Manuel, fai bene. Stai più che puoi a casa, esci solo se necessario. Ma non c’è nessun contagiato lì? Cosa dice la vostra tv? Comunque alla luce di quello che è successo qui da noi, la cosa più sensata è fare come stai facendo. Ah sì? abbiamo troppi contatti sociali? E i tedeschi? Americani? Vabbè, lasciamo stare, non sono qui per fare polemiche. L’unica cosa che ho potuto constatare è che, per esempio, in Inghilterra c’è stata l’immunità di gregge… Okkeey!!! L’Inghilterra… ne sta pagando le conseguenze…. Come l’america… ma non c’è da essere veggenti per questo, contenti loro… in Svezia… si accomodino pure! Un abbraccio dall’Italia Manuel, stai attento è molto, molto contagioso. Esci solo se necessario! <3

    1. Tranquilla, stiamo prendendo tutte le cautele necessarie, esco solo per andare in Natura 😉
      La situazione è drammatica perché il popolo svedese si ostina a far finta di non capire, anche se i numeri (quelli che passano) fanno già rabbrividire. Se succede l’inevitabile qui passeremo l’estate in quarantena e sarà un’apocalisse. Ma, a sto punto, io penso a me e alla mia famiglia.
      Riguardatevi anche voi, e speriamo che passi presto. Baci ❤️😘

      1. Sì, sì, perfetto. Sai… non pensavo proprio che l’Europa del nord, così avanti, si presume… non sia poi così intelligente. Qui in Italia, la maggior parte ha capito subito la situazione, anche se ci sono degli irriducibili menefreghisti, ma la minoranza. Al supermercato vicino casa, un superstore, fanno entrare solo 10 persone alla volta. Fuori ci sono i distributori di disinfettante, e bisogna entrare solo con mascherina e guanti. Il personale idem, mascherina e guanti. Si fa la fila, ordinatamente. Ma non è che si sono invertite le cose? Ahahahah… Certo l’economia te la saluto, specie qui in italia, che già non siamo messi benissimo, ma la vita delle persone è più importante. Qui ci facciamo coraggio l’un l’altro e la solidarietà che sembrava dormiente, è venuta a galla! L’UE ha fatto capire che siamo accattoni, insomma, aiuti ne avremo? Boh… Si sta negoziando. Intanto, la Cina, la Russia, Cuba, l’Albania… ci stanno aiutando, hanno mandato medici, personale infermieristico e il necessario (anche se non è mai abbastanza) per questa emergenza. 500 startup italiane formate da ragazzi giovani, stanno stampando le varie parti dei respiratori, visiere in plastica, mascherine… Armani ha convertito il tutto e sta facendo camici usa e getta, la Ferrari si sta dando da fare sempre per alcune parti dei respiratori, e ancora molti marchi famosi. Dobbiamo rimboccarci le maniche visto che l’ue se ne strafrega di noi. Comunque… io dico solo questo… a chi non vuole aiutarci nemmeno umanamente: A buon rendere!

      2. sì, sto seguendo tutto, ho ripreso a vedere i tg italiani e sono orgoglioso di essere italiano: avremo tanti difetti, ma nelle situazioni difficili riusciamo a tirare fuori il meglio di noi e, alla fine, siamo da invidiare. Sto seguendo anche la storia degli aiuti, e mi sto facendo delle idee, vedremo alla fine di questa situazione. Vedi, credo ancora che abbiamo una grande possibilità per cambiare in meglio, spero riusciremo a sfruttarla!
        Per quanto riguarda i paesi nordici… purtroppo sono dipinti sempre troppo fiabeschi, perfetti… cosa che non sono. è ora che qualcuno se ne rendi conto 😉

      3. Anch’io sono orgogliosa di essere italiana, anzi, ti dirò di più: di essere italiana e terrona! Sono nata in Puglia. Ne verremo fuori, già va un po’ meglio la situazione. Siamo a casa da marzo… e per quello che mi riguarda non è un sacrificio, il sacrificio, lo fanno i medici, infermieri… moltissimi sono morti. Io devo solo stare a casa, non rischio nulla, visto che non sono a contatto con chi ha il coronavirus, che Dio ce la mandi buona, a tutti, a tutto il pianeta. C’e da pensare… cosa che in nord Europa, non fanno a quanto pare. Staremo a vedere gli sviluppi, anche se prevedibili. Stammi bene Manuel, coraggio!

  2. Manuel… ho ascoltato oggi una studentessa Italo svedese che vive lì … è anche una forma protettiva che la Svezia sta adottando per non creare danni superiori (a detta loro ) a quelli del Coronavirus. Sosteneva la studentessa che gli svedesi se li blocchi e li blindi reagiscono con uso incontrollato di alcool e depressione tale da arrivare anche ad una forma di autolesionismo drammatica. Possibile? Che mirino a fare le varie ordinanze come in Italia … ma molto molto lentamente? Bel video. Grazie 😊 .

    1. Guarda, che finirebbero con l’ammazzarsi di alcool e depressione ci credo anche, che un popolo felice non lo sono. Però è che, da molti commenti letti in giro, se ne fregano di sacrificare qualcuno per il bene dell’economia nazionale, ed è allucinante. Poi, se tocca a loro?
      comunque lo sapremo solo fra poco, perché se in questi giorni anche un solo asintomatico si è seduto ai tavoli furori, ha mangiato al ristorante, ha fatto la spesa, ha lavorato… stiamo messi male. E, secondo me non salvi la Svezia da fare il botto, lo postponi soltanto e sarà ancora più grande.
      Vedremo…
      Grazie mille per aver visto e commentato 🙂

      1. Già. Ho visto immagini in tv che lasciano ben pensare ad un imminente crollo della popolazione. Grazie a te.

  3. Mi raccomando Manuel state al sicuro
    Perché sta’ cosa maledetta è veloce e contagiosissima.
    Un grande abbraccio dalla Sardegna ormai blindata…

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