Nel Mio Cuore, Nei Miei Occhi…

“Io ho sempre sognato, immaginato, creduto, che la Natura sia viva, che le montagne, i boschi, le rocce e gli animali, i deserti, gli abissi e tutto il resto, abbiano un’anima, uno spirito che custodiscono gelosamente. Mi sarebbe sempre piaciuto poter conoscere quali segreti racchiudono, quali storie raccontano. Ti ricordi il nostro viaggio in Argentina? Ti ricordi la mia faccia, la mia espressione davanti ai ghiacciai dello Spegazzini, Upsala o di fronte al Perito Moreno? E quella davanti alla grandezza del Cerro Tronador? Ti ricordi? Dicevi che non facevo altro che guardarmi attorno estasiato, smarrito e rapito al tempo stesso. E lo ero veramente! Allora ero in un altro mondo e quel mondo, adesso, lo porto sempre nel mio cuore, nei miei occhi. Non c’ero io, non c’eri tu! C’era solo tutto quello, così grande e maestoso, che avevamo davanti; c’era l’ignoto che lì era racchiuso e, soprattutto, c’erano loro… le domande che mi pongo e mi assillano da una vita.”
(tratto da “Lo Sguardo dei Faggi”)

Dieci anni fa ero appena ritornato dal mio secondo viaggio in Argentina, o meglio nella Patagonia argentina: tre settimane in solitaria in cui cercai di ritrovare me stesso, di fare un po’ di ordine nella mia vita senza però, purtroppo, trovare il coraggio necessario per cambiarla.
Dovevo fare un altro percorso, evidentemente, dovevo prendere ancora calci in culo dalla vita per arrivare a fare quel passo importante, decisivo per la conquista della mia felicità.
Ed ora so che se ho fatto quel che ho fatto è anche e soprattutto perché ho potuto respirare lo spirito di quei luoghi: luoghi importanti che, appunto, porto e porterò sempre dentro di me…

Nota:

Le foto furono scattate con una compatta, ma purtroppo i file originali sono stati persi e queste sono state scaricate dal mio profilo Fb, per cui la qualità non è delle migliori.

Se volete leggere un estratto del mio libro “Lo sguardo dei Faggi” cliccate qui!

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16 thoughts on “Nel Mio Cuore, Nei Miei Occhi…

    1. Grazie Enzo! Nonostante fosse una semplice compatta, una Canon Ixus 85, fui molto sorpreso dalla qualità delle foto…e fu anche ciò che mi spinse ad affrontare l’universo della fotografia.
      Poi certo, la Patagonia è magica… e mi sa che è giunto il momento di tornare.
      Se non ci sei stato, te la consiglio 😉

  1. I posti che hai visitato sono davvero belli e comunque complimenti per il coraggio che hai avuto per compiere quell’avventura in solitaria. In certe situazioni non si sa mai cosa può succedere, essere da soli significa anche esporsi a pericoli di ogni genere ed imprevedibili.

    Un saluto

  2. Ho trovato bellissime le immagini, nolto suggestive… io non mi intendo per niente di fotografia, quindi on conosco il lato tecnico. Auguri per qualunque cosa tu faccia!

    1. Ciao Mariluf! Guarda, come spiegavo in un commento prima, essendo fotografo adesso sono molto più critico anche se le foto con questa compatta (all’epoca non c’erano ancora i telefonini in grado di fare foto come oggi) mi diedero molta soddisfazione e mi avviarono alla fotografia. Purtroppo ho perso i file originali e scaricandole dal web la qualità è davvero scarsa, ma sono contento che abbiano un impatto così piacevole.
      Grazie del passaggio, del commento e dell’augurio. Un in bocca al lupo, per tutto, anche a te!
      Manuel

  3. Grazie per questa condivisione caro Manuel. Poter scegliere nella vita senza troppi condizionamenti, è una bella fortuna. E la visione di ciò che liberamente si sceglie di vedere, qui è fantastica. Un senso d’infinito che si respira guardando ogni foto. Grazie. Un abbraccio. Isabella

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