Immigrazione, emigrazione…e la ruota che gira

Frequento su Facebook dei gruppi di italiani emigrati in Danimarca, in Svezia e di quelli che vivono a Malmö. Lo faccio per conoscere altri italiani, per raccogliere informazioni importanti, chiedere su cose poco chiare, o semplicemente farsi due chiacchiere.
Su questi siti, spesso, ci sono messaggi di italiani che chiedono informazioni su come trasferirsi: alcuni sono alla ricerca dell’avventura o dell’esperienza, altri cercano solo delle risposte che potrebbero tranquillamente trovare navigando un po sui vari siti, altri chiedono direttamente lavoro, contatti, spinte.
Ci sono poi alcuni che sono delle vere e proprie richieste di aiuto, gente che, come scrive, non ha nulla da perdere, ha magari una famiglia alle spalle, è pronta ad investire tutti i suoi risparmi per partire e trovare fortuna all’estero.
E non mi sembra una bella cosa…

Proprio qualche giorno fa, su uno di questi gruppi, quello danese, si raccontava e ci si dava consigli, su come sia possibile trovare per strada delle vere e proprie “ricchezze” che, a quanto pare, i danesi buttano via. Il trucco starebbe nel sapere il giorno in cui il comune passa alla raccolta e si può trovare e prendere di tutto: mobilia, elettrodomestici, utensili, vestiti eccetera.

Quando sono in Italia, a Roma, dal balcone vedo gente, solitamente zingari o comunque stranieri, cercare e rovistare nei cassonetti,
Noi italiani emigriamo all’estero in cerca di fortuna e prendiamo i rifiuti dei danesi.
Non mi sembra ci sia molta differenza.
Non mi sembra una bella cosa…


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