Ad accompagnare il cammino, alberi alti e grandi, secolari, alcuni dei quali segnati da vecchie scritte di innamorati o solo da nomi e date; era buffo pensare che chi aveva intarsiato quei cuori e quelle iniziali, giurandosi magari amore eterno, fosse probabilmente già morto e sepolto, mentre quegli alberi erano ancora lì, magnificenti e forti.
(da “Lo Sguardo dei Faggi”)
Bentornato!
Grazie
Tutto bene?
Gli alberi sanno tante cose che noi non sappiamo…
Come tutta la natura che ci circonda
chissà, possiamo provare ad ascoltare …
gli alberi ne hanno viste e sentite tante e le scritte su di essi le sento addosso
eh già
Passeggiare in un bosco lo trovo rilassante, e mi piace cercare di capire le storie che hanno da raccontare …
O magari i teneri amanti si stavando semplicemente scannando in tribunale, tentando di rovinarsi l’un l’altro…
vabbè , anche quello succede
il bosco è pieno di mille parole. Un saluto.
Eh già…ed è bello sentirle sussurrare …
ciao !
E’ stupendo perdersi nei boschi con questi compagni silenziosi, che vedono e conservano in sé la memoria. Bella la foto e l’estratto del libro! Mi vergogno ad ammettere che ancora non l’ho letto, ma devo proprio dare un’occhiata a questo “Lo sguardo dei faggi” 🙂 Un saluto Manuel!
Adoro i boschi e le foreste, spesso mi ci perdo…per ritrovarmi 🙂
Comuqneu non era un pezzo per rpomovuore il libro, solo che, camminando l’altro giorno e vedendo quelle scritte su un albero, mi è tornato in mente quanto avevo scritto..
ciao Andrea 🙂
E’ un ottimo luogo per ritrovarsi 🙂
Figurati, non l’ho neanche immaginato, ci sono per l’appunto dei luoghi che ci portiamo dentro e ricorrono, però seriamente mi hai incuriosito nella lettura e devo recuperarla al più presto 🙂
Nuovamente un saluto Manuel 🙂
Sembra un’immagine rubata….molto bella.