Intarsiando il tempo

Ad accompagnare il cammino, alberi alti e grandi, secolari, alcuni dei quali segnati da vecchie scritte di innamorati o solo da nomi e date; era buffo pensare che chi aveva intarsiato quei cuori e quelle iniziali, giurandosi magari amore eterno, fosse probabilmente già morto e sepolto, mentre quegli alberi erano ancora lì, magnificenti e forti.
(da “Lo Sguardo dei Faggi”)

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15 thoughts on “Intarsiando il tempo

  1. E’ stupendo perdersi nei boschi con questi compagni silenziosi, che vedono e conservano in sé la memoria. Bella la foto e l’estratto del libro! Mi vergogno ad ammettere che ancora non l’ho letto, ma devo proprio dare un’occhiata a questo “Lo sguardo dei faggi” 🙂 Un saluto Manuel!

    1. Adoro i boschi e le foreste, spesso mi ci perdo…per ritrovarmi 🙂
      Comuqneu non era un pezzo per rpomovuore il libro, solo che, camminando l’altro giorno e vedendo quelle scritte su un albero, mi è tornato in mente quanto avevo scritto..
      ciao Andrea 🙂

      1. E’ un ottimo luogo per ritrovarsi 🙂
        Figurati, non l’ho neanche immaginato, ci sono per l’appunto dei luoghi che ci portiamo dentro e ricorrono, però seriamente mi hai incuriosito nella lettura e devo recuperarla al più presto 🙂
        Nuovamente un saluto Manuel 🙂

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