Il libretto delle istruzioni

L’uomo è una macchina perfetta, poco da dire al riguardo.

Il problema è che, quando nasciamo, non ci danno il libretto di istruzioni e non sappiamo come gestire questo fantastico corpo (e mente) che abbiamo ricevuto. Anzi, all’inizio lasciamo addirittura che siano gli altri a leggere (o correggere) per noi questo manuale: la famiglia, la scuola, i parenti, la società che ci circonda, ci dicono come gestirci e utilizzarci, secondo loro, al meglio.

Però, chi prima e chi dopo, iniziamo a leggere le istruzioni, a correggerle, cancellando le informazioni che crediamo errate e iniziando a scrivere le proprie nozioni, quelle che la vita ci insegna.

E crescendo, si arriva al punto che siamo noi, e solo noi, a scrivere questo manuale.

Perché ormai abbiamo imparato a conoscerci, ormai sappiamo chi siamo e cosa siamo: se siamo un’automobile da corsa o una per i lunghi viaggi, se possiamo sforzare il motore o dobbiamo concedergli periodi di riposo, cosa dobbiamo fare quando qualcosa si rompe, come riaggiustarci e ritirarci a lucido.

Abbiamo scritto pagine e pagine con le informazioni su noi stessi che via via abbiamo appreso. Sappiamo controllarci, sappiamo dosare le energie, a volte anche le emozioni; sappiamo metabolizzare i dolori, trovare spiegazioni e risposte; sappiamo cosa fare e cosa non possiamo fare; sappiamo quanto e come possiamo correre…e soprattutto sappiamo dove.

Crescendo, scriviamo questo libretto d’istruzione della nostra vita, come a sperare che un domani avremmo la possibilità di ricominciare tutto da capo con il vantaggio di conoscere già i trucchi del mestiere, o comunque, con la capacità di trovare più facilmente le soluzioni ai nuovi, forse pochi, imprevisti che la vita ci riserva.

E forse questa è proprio la cosa bella del crescere, anche se la perduta innocenza ed incoscienza che ci spingeva a cercare i nostri limiti, e conoscersi, è stato forse un prezzo troppo alto da pagare…


23 thoughts on “Il libretto delle istruzioni

  1. Il problema del mio libretto di istruzioni è che sono alla 451254624esima riedizione…è in tutte le lingue tranne che in Italiano (come accade spesso in realtà)…è pieno di FAQ cui non so dare risposta…puntualmente in caso di rottura, procedo con testardaggine senza leggere nulla. 🙂

  2. Occorre un “libretto delle istruzioni” per comprendere l’ effettiva condizione umana e se sia o meno possibile realizzare i nostri sogni, bisogni ed aspirazioni…
    Consiglio la lettura del saggio dal titolo: FINE DEL MONDO, FINE DELLA STORIA O FINE DELL’ INFERNO SULLA TERRA?
    Liberamente scaricabile dal blog:
    http://scienzadellastoria.wordpress.com/
    cliccando su: FINE DEL MONDO, FINE DELLA STORIA O FINE DELL’ INFERNO SULLA TERRA PDF

  3. E proprio quando iniziamo a leggere le istruzioni e manipolarle, cancellarle, ecc…iniziano i nostri guai! Ripensandoci bene, eravamo perfetti prima, quando non ce ne rendevamo conto.
    Ottime riflessioni 🙂 Ciao Manuel

    1. Forse siamo stti perfetti per pochissimo tempo, prima che gli altri scrivessero le istruzioni per noi…
      Forse eravamo perfetti quando cercavamo di trovare i nostri limiti, questo si 😉
      Ciao Lidia !

  4. Bravo Manuel, è sempre bello perdersi nei tuoi post. Ma davvero abbiamo un libretto di istruzioni? E che….aspetti a dirmelo dopo 43 anni??!?!? 🙂 Buona continuazione. Un abbraccio Fabio

  5. Secondo me le indicazioni che ci vengono impartite da principio ci plasmano in un certo modo (insieme al corredo genetico) e possono, man mano che diveniamo indipendenti, limitare ciò che vorremmo essere davvero. tutte le istruzioni che poi “ci scriviamo” da soli vanno continuamente corrette e aggiornate perché tutto(i) cambia(mo) continuamente. buona serata

  6. E se scoprissimo cose (nuove) che il libretto di istruzioni non contemplava? 🙂
    Come la mettiamo?
    Ricominciamo a riscriverlo da capo?
    😀

    Buon fine settimana
    ciao
    Ondina

    1. Ma quello senz’altro, penso che riscriviamo cose nuove ogni giorno…ma forse cambiamo le appendici, i paragrafi, le note…ma i capitoli più importanti sono giÀ scritti 😉
      Buona domenica !

  7. Mi piace questo post: è una riflessione che condivido. Il problema sono le pagine bianche perché il ‘blocco dello scrittore’ è sempre imprevedibile e spesso rovinoso… 😔

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