Premetto che oggi qui in Svezia non si celebra la Befana, ma il tredicesimo giorno dal Natale, che segna, come in Italia, la fine delle feste.
Oggi, senza alcuna celebrazione particolare, regali o pranzi e cene di famiglia, qui è soltanto l’ultimo giorno prima di ritirare le luci e gli addobbi natalizi.
Sento già un velo di nostalgia, non tanto per la fine di questo periodo, ma perché, da domani, tutto tornerà ad essere solo cupo e grigio inverno. E le notti saranno spente senza le mille luci alle finestre a dare un senso di calore, di serenità, di focolare domestico.
Adoro l’usanza scandinava di utilizzare solo fioche luci giallastre o bianche, al contrario delle volgari luci multicolori, lampeggianti e sgargianti cui ero abituato in Italia. Qui non c’è la gara a fare la luce più forte, quella più accecante o visibile da lontano, che alla fine si tramuta solo in qualcosa di confusionario e pacchiano.
No, qui c’è l’armonia, la continuità delle stesse luci ad ogni finestra, fioche e tenere, che restano a vegliare tutto il giorno. E al calare del primo buio la città si illumina di questi mille occhi splendenti, che non si spengono, che non si nascondono dietro imposte o persiane.
La città è viva, ha mille luci accese. E ti coccola l’anima…
Da domani, sarà solo monotonia e buio, e la lunga attesa della primavera…
Che bello che deve essere!
Veramente…e poi se vai fuorila cittÀ, e ti perdi nelle freste, guidi nel buio e poi trovi queste casette in legno con queste luci gialle che rischiarano la notte….
E’ un’atmosfera unica che fa sentire il vero Natale.
Che meraviglia 🙂 un saluto….
un saluto anche a te!
Atmosfere invidiabili!
Ciao
Ciao Giovanni !
Ho visitato la svezia un’estate di qualche anno fa e riesco ed immaginare quello che descrivi.
e anche in estate ha il suo fascino … Ciao
In effetti in Italia, la ratio cromatica è nettamente diversa. Così come i tempi entro i quali, quelle luci multicolore che tu non ami vengono finalmente tolte dai terrazzi degli appartamenti!
A dire il vero nelle alpi e al nord c’è ancora l’usanza di usare luci più sobrie…ma quanto ho visto a Roma e dintorni…
Ma guarda….io abito in provincia di Milano e non ti dico l’esplosione di colori 🙂 Forse in città hanno mantenuto un certo stile, soprattutto in centro. Lì è una questione d’etichetta!
Ti invidio tantissimo! Hai ricreato un’immagine dolcissima.
Grazie…e dal vivo è ancora più bella..
Bello, ne ho parlato da poco anch’io nel mio post “natalizio”. La luce per gli svedesi è un dono. Buona permanenza lassù 🙂
Grazie !! passo a leggerti …