E l’Epifania…

NatalePremetto che oggi qui in Svezia non si celebra la Befana, ma il tredicesimo giorno dal Natale, che segna, come in Italia, la fine delle feste.

Oggi, senza alcuna celebrazione particolare, regali  o pranzi e cene di famiglia, qui è soltanto l’ultimo giorno prima di ritirare le luci e gli addobbi natalizi.

Sento già un velo di nostalgia, non tanto per la fine di questo periodo, ma perché, da domani, tutto tornerà ad essere solo cupo e grigio inverno. E le notti saranno spente senza le mille luci alle finestre a dare un senso di calore, di serenità, di focolare domestico.

Adoro l’usanza scandinava di utilizzare solo fioche luci giallastre o bianche, al contrario delle volgari luci multicolori, lampeggianti e sgargianti cui ero abituato in Italia. Qui non c’è la gara a fare la luce più forte, quella più accecante o visibile da lontano, che alla fine si tramuta solo in qualcosa di confusionario e pacchiano.

No, qui c’è l’armonia, la continuità delle stesse luci ad ogni finestra, fioche e tenere, che restano a vegliare tutto il giorno. E al calare del primo buio la città si illumina di questi mille occhi splendenti, che non si spengono, che non si nascondono dietro imposte o persiane.

La città è viva, ha mille luci  accese. E ti coccola l’anima…


Da domani, sarà solo monotonia e buio, e la lunga attesa della primavera…


16 thoughts on “E l’Epifania…

  1. In effetti in Italia, la ratio cromatica è nettamente diversa. Così come i tempi entro i quali, quelle luci multicolore che tu non ami vengono finalmente tolte dai terrazzi degli appartamenti!

      1. Ma guarda….io abito in provincia di Milano e non ti dico l’esplosione di colori 🙂 Forse in città hanno mantenuto un certo stile, soprattutto in centro. Lì è una questione d’etichetta!

  2. Bello, ne ho parlato da poco anch’io nel mio post “natalizio”. La luce per gli svedesi è un dono. Buona permanenza lassù 🙂

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