Come alcuni di voi sapranno, o avranno immaginato, per un po’ di tempo ho avuto problemi con internet. Praticamente sono rimasto disconnesso, o quasi, per un paio di settimane.
Dico quasi perché, vuoi grazie al telefonino, o vuoi per qualche salto veloce ad un internet point (grazie al cielo ancora ce ne sono), sono riuscito a sbrigare almeno le faccende più importanti.
Già, visto che oramai, e adesso ne sono convinto, senza internet e senza computer non si può stare.
Quando parlo di internet non mi riferisco alle ore passate su Facebook o altri networks (dai quali, peraltro, ogni tanto trovo terapeutico prendere una pausa), ma mi riferisco a tutte le cose di primaria importanza e dalle quali dipende ormai la nostra vita: email, connessione bancarie e pagamenti vari, ricerca di lavoro etc. Addirittura la scuola di svedese che frequento ha un sito dove interagire con il piano di studi e i lavori assegnati dal professore.
Bene, senza internet non si po stare. Punto.
E allora mi chiedo una cosa.
Ho comprato il mio primo computer intorno al 2005, e da allora non ne ho quasi mai più fatto a meno, a parte appunto, le volte in cui io decidevo di assentarmi da eventuali siti perditempo. Come vivevo la vita prima di allora? Come riuscivo a “sopravvivere” senza essere collegato virtualmente? Come impiegavo il mio tempo, i miei pomeriggi, i miei fine settimana invernali?
Ci ho pensato molto e proprio non riesco a ricordarmelo….ma ho la sensazione che forse, vivevo di più, o almeno arricchivo le mie giornate.
Le scorse settimane sono rimasto in contatto con amici lontani, telefonando e parlandoci, invece di nascondersi dietro ad una fredda chat nonostatnte tutti gli smiley che puoi metterci. Ho anche letto e scritto di più; ho guardato più film. Eppure ogni tanto mi sentivo tagliato fuori dal mondo…
E ancora non ricordo come era la vita prima che diventassimo schiavi di internet …
Concordo, e per quel che mi riguarda, aggiungo il cellulare a internet. Come facevamo prima? Io me lo ricordo… Certo, telefonavo di più agli amici, li vedevo di più, ma avevo anche altri ritmi lavorativi, che mi concedevano più tempo libero… Per il resto, le mie serate non erano poi così diverse. Se non per il fatto che non stramazzavo di stanchezza e potevo tirar tardi senza risentirne il giorno dopo. Alla fine credo che la mia vita sia migliore oggi,, con internet e con i cellulari. Senza connessioni, non mi sento affatto bene!
Ciao,
Chiara
Il cellulare anche è diventato indipensabile, perché permette di essere più in contato con amici lontani…ma siamo sicuri che sia il telefonino che internet ci uniscono ma in realtà ci allontanano dalla vita reale.
Anche io allora ero più giovane e seguivo altri ritmi, uscendo magari di più, ho solo paura che una volta si andava al bar a incontrare gli amici, adesso si chatta da casa…e frse non dipende solo dall’età essere diventati più casalinghi …
Ciao
Come hai ragione. Come si viveva prima? Si viveva e basta. Se avevi bisogno di qualcosa ricercavi le cose a mano, e forse ti entravano di più le cose in testa.
Si aveva più memoria, ora tutto è registrato e basta andare a rivedere le cose per trovare subito quello che si cerca.
è bello e orribile allo stesso tempo.
Mah…
Ciao
Eh già, bello e orribile allo stesso tempo….
una volta mi ricordavo tutti i numeri dei miei amici a memoria, o quasi…adesso se perdo il telefonino sono perduto
E se perdi il computer rischi di perdere ricordi, foro, scritti…
eppure, senza queste cose, come ho visto, oggi non si vive
Ciao
il brutto è quando poi torni a casa tardi di notte non funzionano i social. Ti rendi conto che sei oggettivamente alla frutta!
Piu’ volte mi sono posta la tua stessa domanda; io ho internet dal 2000.
Prima com’era la mia vita? esclusivamente basata su qualche sms e quintalat di libri, dischi e vhs acquistate – oltre ovviamente uscire per piu’ volte a settimana d’inverno.
si, i sociali non sono così importanti…ma alla fine riempiono i tempi vuoti, la noia
anche se forse non ci accorgiamo che prima non avevamo tanto vuoto perché uscivamo e vivevamo di più, estate o inverno che fosse
esatti
la prima fase di internet agli inizi me la ricordo era tutto molto appassionante e una vera rete di informazioni e aiuti poi arrivo’ il business di tutto e tutti anche nei rapporti semi virtuali o reali diventati tali, staremmo meglio senza tanta tecnologia, è come dimenticarsi di indossare l’orologio e lasciare il cell a casa..libertà….
esatta descrizione …anche se penso che senza orologio, cellulare e internet ci puoi stare qualche ora, qualche giorno forse..ma dobbiamo ammettere che non possiamo più farne a meno
Mah, riguardo al rapporto con l’amministrazione statale, con la banca, ecc. Internet mi serve, ma i social…? Non mi interessa, per esempio, (ri)entrare in contatto con dei compagni di scuola che non ho cercato né mi hanno cercato per anni…
Cito un mio amico (di bar) che, appena stipulato il contratto per l’ADSL, su consiglio dei vari altri ragazzi della compagnia, aprì un account su FB.Dopo qualche giorno se ne uscì: «Non vedo perché devo andare su Internet per parlare con persone che ho visto un’ora prima al bar.»
ma infatti il discorso era che, per molte cose, internet è oramai indispensabile. Per quanto riguarda i sociali, beh, io vivend in Svezia lo uso principalmente per rimanere in contatto con gli amici in Italia, anche se devo dire che una volta – io mi sono iscritto nel 2007 – era più “vivo”, si parlava di più …adesso rimane solo un palcoscenico dove mettere canzoni, foto e link in attesa di ricevere mi piace….
Penso che FB sia andando giù, ma quale sarà il futuro? di sicuro non si tornerà al bar per chiachierare con gli amici…
E perché no? Ovviamente il mio è un (pio) desiderio!
Quello sarebbe anche il mio …il bar del paese, gli amici più cari …ehhh
Ciao, è vero, ogni tanto cerco anche io di ricordare come spendevo tutte le ore che adesso dedico al computer (internet).
Avevo un registratore multitraccia e ricordo che passavo le ore a registrare, comporre e fare esperimenti musicali.
Sicuramente era meglio prima!
Ciao, Luigi
Ciao Luigi, e grazie del tuo passaggio.
Penso che io scrivevo, leggevo e uscivo di più con gli amici…e non penso che la diminuzione soprattutto di quest’ultima cosa sia dovuta al solo fatto che adesso sono più “vechio” e che non vivo più in Italia.
Ripeto, per mlte cose internet è oramai indispensabile, ma c’ha rubato del tempo …
In media stat virtus…
Bellissimo spunto di riflessione, che mi ha spinto a scrivere nel mio blog un post con le mie considerazioni. Grazie!
Grazie a te !