Questo il messaggio che mi sembra provenire, non solo dalla politica, ma anche dall’informazione italiana, dai mass-media in generale. Si, perché,dopo aver letto quelle notizie inconfutabili – per esempio quelle riguardo una catastrofe naturale, anche se a volte anche li le cose sono poco chiare – per tutto il resto sono un po’ restio a prendere le notizie per vere. Sarò complottista o paranoico io, ma non vedo nell’informazione quella chiarezza e quell’essere al di sopra delle parti che il cittadino si aspetterebbe normalmente.In poche parole penso, e credo, che i giornali, i tg e i notiziari vari, passino solo quello che fa comodo a loro – o a chi li comanda – quando è il momento opportuno e nel modo che credono più opportuno.
Mi spiego meglio.
Sono per esempio restio a credere vere tutte le notizie che cavalcano il momento, ossia quel “non sentire parlare d’altro” per un certo periodo, fino a quando le cose sono poi dimenticate. Mi riferisco a tutte quelle notizie un po’ generiche che farciscono i mass media quando qualcosa fa notizia. Chi si ricorda, qualche anno fa, tutta la storia estiva riguardo al pericolosissimo “pesce siluro” proveniente dalla Russia e che infestava le acque del nord Italia? E il periodo dei “naziskin” che impazzavano e attaccavano in tutto il paese? E i pittbull che azzannavano le persone? E le aggressioni omofobe dell’estate scorsa?
Ce ne sarebbero molti altri di esempi, ognuno può metterci i propri. Non voglio dire che le notizie non fossero tutte vere, mi sembra solo strano quando per un periodo si parla solo di quello e poi, come per magia, tutto svanisce nel nulla. Che alcune di quelle notizie siano inventate o travisate e catalogate per quello che non sono?
Ci sono poi quelle notizie ad effetto, e queste sono quelle più subdole perché collegate a certi meccanismi politici sui quali forse sarebbe meglio non interrogarsi troppo. Mi riferisco a quegli scoop sensazionali che scoppiano in concomitanza con altri eventi ed hanno l’effetto, secondo me sperato, di sviare l’attenzione altrove. Vi siete mai chiesti come mai alcuni arresti di personaggi importanti, mafiosi e superlatitanti, accada sempre in concomitanza con alcuni show della politica? Forse per fare contento il popolo da una parte mentre ne abusiamo dall’altra? Fateci caso la prossima volta….
Le ultime notizie che non digerisco sono quelle di parte spacciate per vere solo perché tralasciano volutamente il rovescio della medaglia perché, tanto, la maggior parte della gente non può sapere. Sono per esempio le notizie di questi giorni, quelle delle rivolte studentesche, dove si condannano prima i manifestanti, poi i poliziotti (a seconda del vento e delle immagine comparse sul web), si ritratta, ci si contraddice. E tutto nella normalità più assoluta. Si da al popolo quello che si vuole e come si vuole per farlo pensare come si vuole, e in questo, scusate ancora il mio complottismo, non posso pensare che l’informazione sia libera dai giochi della politica.
Ho un’altro esempio.
11 novembre 2007 , un poliziotto ammazza un “ultras” della Lazio rischiando tra l’altro di creare una strage sull’autostrada del sole. Come mai, senza entrare nell’iter giudiziario seguito a questo omicidio, è stata data sempre più importanza alla reazione dei tifosi in ogni parte di Italia che ci furono quel giorno (gli incidenti a Bergamo, gli scontri a Roma la sera etc.) senza dare il giusto eco a quello che era veramente successo? E come mai, per dovere di cronaca almeno, non è stato detto da nessuna parte che domenica scorsa, in quasi tutti gli stadi d’Italia e in molti altri in Europa, gli “ultras” hanno voluto ricordare Gabriele andando al di la dei colori e delle rivalità? Perché non si è mai fatta luce su la morte di Aldovrandi, o Cucchi, o tutti gli altri uccisi dallo stato o per mano dello stato? Con relative minacce a genitori e parenti? Perché le notizie che si danno sulla Palestina o sulla striscia di Gaza sono contrastanti in tutto e per tutto con altre che possono essere trovate sul web e delle quali non se ne fa mai menzione? Perché tutti hanno parlato della povera America colpita da Sandy e nessuno si è preoccupato di Cuba e degli altri paesi “poveri” colpiti dal ciclone?
Ci sarebbero milioni di esempi, ognuno ha sicuramente le proprie idee a riguardo. Io, come ho detto all’inizio, sono un po’ restio a prendere per vere tutte le notizie. Gli altri non so.
Posso solo suggerire di cercare anche altrove, e non in un solo posto, una possibile verità.